George Clooney: “Piango quattro volte al giorno… più dei gemelli”

George Clooney: “Piango quattro volte al giorno… più dei gemelli”
Chi l’avrebbe mai detto che lo scapolo incallito che non pensava di diventare padre ora è un emozionato paparino che mostra orgoglioso le foto dal cellulare dei suoi due figli? George Clooney a Toronto per la presentazione del film Suburbicon ammette: mi mancano vorrei essere con loro. Piango quattro volte al giorno, più dei gemelli…

Amal Alamuddin, dopo averlo accompagnato sul red carpet di Venezia, è ripartita per Los Angeles con i bambini, l’attore invece soffre la loro mancanza. E’ la prima volta che si separa da loro da quando sono nati, tre mesi fa. Ai giornalisti che l’assediano in hotel mostra le foto dei figli ed emozionato parla di loro: “Non piangono, piango più io di loro – confessa – io piango quattro volte al giorno, perché sono così stanco”. “Tutti i miei amici hanno figli e sapevo come mi sarebbe cambiata la vita. Sono padrino di circa 20 bambini, sapevo… – aggiunge al Daily Mail – La sorpresa è stata per i gemelli, non solo il lavoro è doppio, è di più” ma il bello delle notti insonni è la gioia di essere padre. “Dicevo: ho 56 anni e non credo che succederà a me. Pensavo che la mia vita fosse focalizzata sulla mia carriera, non sulle relazioni… poi ho conosciuto Amal e ho pensato: ho questa incredibile relazione, questo è meraviglioso. E poi… ad un tratto abbiamo queste due bocche che mi fanno ridere ogni giorno”.

“Davvero, sono bambini divertenti. Alexander mangia e mangia e non ho mai visto mangiare tanto nella mia vita. Ella è molto delicata e femminile, e ha due occhioni e sembra sua madre” dice dei gemelli Clooney. “Guarda, oggi è la prima volta da quando sono nati che sono lontano da loro, e mia moglie mi ha mandato delle foto e sto qui a pensare quanto vorrei essere con i miei figli, ed è divertente” aggiunge.

Si rende conto di non essere un ragazzino e ci scherza: “Mi sento come Tony Randall (l’attore americano che è diventato padre per la prima volta a 77 anni) – dice George – sono l’ultima persona a parlare di educazione, perché non sono un esperto. Tutto quello che posso fare è giocare a rincorrerli”.

Amorevole come non mai, il divo americano racconta: “Tutto quello che so è che sto finalmente sperimentando ciò che la maggior parte delle persone nel mondo provano, che è l’incredibile quantità di amore che si riceve quando hai due figli di cui sei responsabile. Ho sempre sentito un grande senso di responsabilità per altre persone nel mondo, ma quando hai figli tuoi, ti rendi conto che sei responsabile della loro vita in un modo che non hai mai provato prima. E capisci di voler diventare un esempio per loro. Vogliamo – io e Amal – insegnare loro che sono stati fortunati.

E dei nonni dice: “Siamo appena stati a trovarli. Mio padre non aveva visto i bambini perché aveva un attacco di polmonite e non voleva volare, quindi volevamo andare lì e trascorrere un po’ di tempo con lui e mia madre. Sono entusiasti… mia sorella ha due bambini e loro amano essere nonni”.