Ipotesi di uno Scenario Catastrofico

COVID-19

Denzel Washington – Codice Genesi (The Book of Eli) 2010

Il Virus #COVID19 abbiamo imparato a conoscerlo, è un nemico invisibile e subdolo e, se non verrà trovato presto un vaccino o un farmaco in grado di abbassarne la virulenza e la pericolosità, dilagherà in maniera incontrollata in tutto il paese, in tutto il mondo, e la quarantena sarà obbligatoriamente prorogata, mese dopo mese, ad oltranza. La fase 2 sarà molto complicata da attuare!
Le attività economiche non potranno riaprire e, le poche che potranno attivarsi dovranno sottostare a regole ferree per evitare ulteriori contagi. Non sarà facile gestire attività di ristorazione, bar, pizzeria, così come neanche negozi di abbigliamento, scuole, alberghi, attività ricreative, palestre. Nessuna attività potrà essere gestita come prima. Venendo a mancare la domanda interna, le industrie avranno poco o nulla da produrre e, poiché all’estero saranno nelle nostre identiche condizioni, anche le aziende che producono per l’export rallenteranno dell’80% la loro produzione. Il lavoro verrà a mancare quasi a tutti. Lo Stato potrà garantire le integrazioni salariali e le CIG ai lavoratori fino ad un certo punto, poi dovrà necessariamente bloccarle per mancanza di fondi. Subentrerà la difficoltà a pagare gli stipendi statali e le pensioni. Infatti se non ci sono attività economiche attive non ci sarà bisogno di lavoratori, non ci sarà gettito fiscale, non ci sarà valore aggiunto da introitare, non ci saranno contributi da versare, e le entrate da contributi previdenziali valgono circa 220 miliardi.
Le poche attività economiche aperte non potranno sostenere il peso fiscale di tutto il resto del paese improduttivo. Avendo fermato le automobili, non ci saranno entrate neanche dalle ACCISE dei carburanti che valgono poco, circa 34 miliardi, ma non sarà sufficiente a garantire il gettito necessario al sostentamento del paese intero, che viaggia sui 460 miliardi circa ogni anno tra imposte dirette ed indirette, entrate da giochi ed entrate da accertamenti.
Coloro che sono corsi ad accendere in banca i prestiti garantiti, emanati con il DL liquidità che ha stanziato 400 miliardi (a debito), utilizzeranno quel denaro per coprire le spese dovute alla chiusura del loro negozio, del loro bar, tra fitti, utenze, tasse, merce già acquistata e pagata con RIBA o assegni postdatati, e per sopravvivere, ad oltranza, in attesa che tutto finisca e la vita torni alla normalità. Ovviamente, quel denaro preso in prestito non verrà restituito dalla maggior parte ed il sistema bancario andrà in sofferenza, anche perché lo Stato ha garantito al 100% i prestiti senza istruttoria bancaria fino a 25.000€, ma utilizzando una leva finanziaria attraverso una società di Cassa Depositi e Prestiti, la SACE che avrà a disposizione solo “alcuni” miliardi per far fronte alle insolvenze. Quelli garantiti dal 90% fino al 70% saranno restituiti in parte, ma anche le grandi aziende andranno in difficolta per mancanza di commesse.
Si inizierà a rastrellare il possibile: abbattimento della spesa pubblica, patrimoniale, svendita pezzi dello stato, il 6% del saldo dei conti correnti come fece Amato, o forse il 7, o il 10, o tutto? L’ultima opzione è sicuramente la più veloce. Eh si, è più facile da attuare.
Andremo in giro come Denzel Washington nel film Codice Genesi o come Will Smith in Io sono Leggenda? La natura riconquisterà gli spazi che gli abbiamo depredato? Gli animali selvatici vagheranno liberi per le città? Lo scenario è davvero da film catastrofico holliwoodiano!
Ma no, non potrà mai accadere a noi, no! Quelli sono solo dei Film!
#andratuttobene