Gemelli, ma con personalità (già) diverse. George Clooney, alla Mostra del Cinema di Venezia con la moglie Amal Alamuddin, racconta per le prima volta i piccoli Ella e Alexander, nati lo scorso giugno. «Stanno iniziando a tirare fuori il loro carattere», ha rivelato durante la promozione di Suburbicon.
«Alexander è già un teppista», ha aggiunto, per poi chiedere conferma all’amico Matt Damon, anche lui al Lido. «L’hai visto, non è così?». E la risposta dell’amico e collega non si è fatta attendere: «Sì, già si siede e mangia, letteralmente.
Sembra in grado di rimbalzare verso qualche posto di Hollywood».
Tutt’altra storia, invece, con la femmina: «Ella invece è molto elegante. Somiglia ad Amal, grazie a Dio».I nomi? Lui e Amal, ha continuato, li hanno scelti insieme. «Non volevamo nomi sciocchi», ha spiegato. Per questo hanno puntato su qualcosa di classico. «Abbiamo pensato che questi ragazzi saranno continuamente sotto osservazione e ogni loro comportamento verrà analizzato. Quindi abbiamo voluto che avessero tregua almeno per quel che riguarda i nomi»
A Venezia la famiglia Clooney è arrivata unita, ma tre mesi sono troppo pochi per un debutto ufficiale. Così sul red carpet del film che lo vede regista, George e Amal hanno sfilato da soli. E mano nella mano. Il divo, 56 anni, e l’avvocatessa, 39, sono tornati dove tutto è iniziato, al settembre del 2014 quando proprio sul Canal Grande si sono sposati. Con qualche responsabilità in più, ma ugualmente «pieni d’amore».