Da quando tre mesi fa Angelina Jolie e Brad Pitt hanno annunciato la loro separazione, Brad Pitt si è esposto poco pubblicamente, anche nel momento in cui era stato accusato di essere un cattivo padre e di abusare di sostanze stupefacenti. L’FBI aveva addirittura avviato un’indagine sui di lui e sui presunti abusi fisici ai danni del figlio maggiore, da cui Pitt è stato poi scagionato.
Il Los Angeles County Department of Children e gli assistenti sociali hanno poi imposto a papà Brad di sottoporsi ogni tot a test casuali anti droga e alcol e di far presenziare un terapeuta durante le visite con genitori-figli. Nel corso del processo, Pitt ha sempre mantenuto un profilo relativamente basso, rilasciando sporadiche dichiarazioni pubbliche in cui si limitava a dire che:«ciò che più conta ora è il benessere dei nostri figli» e che intendeva concentrarsi «sulla mia situazione familiare». Questa linea comportamentale però, è cambiata. In un memorandum depositato presso la Corte della California Superiore, il team legale di Pitt ha accusato Angelina Jolie di “fuga di informazioni private” inerenti l’accordo di custodia dei figli che, sono trapelate dall’aula del processo e divenute pubbliche.
Nei documenti, il team legale di Pitt ha specificato che vi era una clausola inerente il sigillo e la segretezza di quei materiali per «proteggere la privacy dei sei figli e per evitare di sottoporli all’impatto negativo dei media e dal pubblico giudizio». La Jolie inoltre «continua ad anteporre i suoi interessi personali a quelli dei figli minori, ignorando il loro diritto alla privacy quando può tornarle utile. Angelina non ha apparentemente alcun meccanismo di autoregolazione che le impedisce di divulgare informazioni sensibili; deve avere altri motivi che la inducono a cerca di diffondere informazioni utilizzando questo procedimento, che rende tutto pubblico e persino i bambini vi possono accedere o dove le persone esterne, in generale, possono accedervi e utilizzare per i propri scopi personali».
Una fonte a conoscenza della situazione, rivela a Vanity Fair USA che: «L’accusa di Brad è una chiara fatta ad hoc per attirare l’attenzione della stampa, non ha alcun valore legale. Troviamo sorprendente che i legali di Mr. Pitt abbiano presentato la stessa richiesta fatta alla corte settimane fa, firmata dalla signora Jolie che ha sigillato in questo modo il fascicolo. L’accordo non solo protegge i bambini, ma su richiesta del team legale di Mr. Pitt, protegge anche le informazioni su Brad stesso. L’accusa che Angelina non sia interessata a proteggere la privacy dei figli è chiaramente falsa… Se la signora Jolie avesse voluto, avrebbe potuto fornire più dettagli su quanto è successo sul “famoso” jet privato. Nessuna informazione su ciò che è realmente accaduto ai bambini è stata resa pubblico. La madre ha mantenuto completamente il silenzio». È prevista per gennaio un ulteriore confronto. Nel frattempo, la stessa fonte rivela che per le vacanze di Natale, i bambini faranno ciò che il terapeuta riterrà più opportuno.
