JOVANOTTI: 50 anni e non sentirli

Lorenzo Cherubini taglia il traguardo del mezzo secolo. E noi vi regaliamo cinquanta perle su di lui…

1. Lorenzo è figlio di Mario Cherubini, una vita passata nella Gendarmeria vaticana, e di Viola Cardinali, che lascia la facoltà di Biologia e lavora a tempo pieno come mamma.

2. Oltre a Lorenzo, a due passi dalla basilica di San Pietro, in casa Cherubini crescono Umberto, Bernardo e Anna. “Il mio primo ricordo è lo sbarco sulla Luna, davanti alla tv, in collo al mi’ babbo”, dice Jovanotti.

3. Nell’infanzia del cantante c’è un voto fatto da mamma Viola alla Madonna. A due anni, Lorenzo viene ricoverato in ospedale per una brutta infezione e la madre promette di avere un quarto figlio, in cambio della sua guarigione. Così in famiglia si racconta la nascita di Anna, la sorella del cantante, autrice tv e scrittrice.

4. La passione per la musica sboccia presto nella vita di Lorenzo: comincia a fare il Dj nel 1982, prima a Cortona (Arezzo), la città d’origine dei Cherubini, e poi a Roma.

5. Alla fine degli Anni 80 spopola a Radio Deejay. Per dire, al Capodanno dell’88 fa una diretta di otto ore filate.

6. Il nome Jovanotti nasce da un errore. Per una locandina dedicata a una serata in discoteca, Lorenzo sceglie come nome Joe Vanotti, ma il tipografo sbaglia e scrive Jovanotti.

7. A Claudio Cecchetto, talent scout di Lorenzo, questo nome all’inizio non piace. Ma gli consiglia di tenerlo.

8. Nel nome di Jovanotti, spunta l’esordio musicale: nell’aprile del 1987 con il singolo Walking, e poi con Reggae 87.

9. Il primo successo arriva l’anno dopo, con il singolo È qui la festa? e con l’album Jovanotti for president, che contiene anche Gimme Five.

10. Da ragazzino guarda il Festival di Sanremo e con foglio e penna dà i voti alle canzoni. Resta folgorato dal brano Vita spericolata di Vasco Rossi: «Un grande, un grande», dice.

11. A 10 anni, si perde nella folla di San Pietro. Papà Mario si spaventa, ma il Lorenzo ragazzino capisce che la piazza e la platea gli appartengono.

12. Cresce tra le meraviglie artistiche della Basilica di San Pietro e del Vaticano. E gioca a fare le scivolate sul pavimento della Cappella Sistina.

13. A Roma frequenta il liceo scientifico, si impegna quanto basta e quando non basta ricorre alla simpatia.

14. Studia, disegna bene, fa il Dj e accumula 5 mila dischi di vinile.

15. Ha poco più di 20 anni quando partecipa a Fantastico come ospite fisso di Baudo. Una sera, dopo una discussione con Pippo, non si presenta in trasmissione. Il padre Mario scrive una lettera al conduttore scusandosi per lui. Lorenzo si arrabbia molto.

16. Dopo le apparizioni tv, chiama a casa e chiede: «Come sono andato?». Il padre quasi sempre gli ripete: “Urli troppo, salti troppo, ti vesti male”.

17. In famiglia, all’inizio, la dedizione di Lorenzo per la musica non è ben vista. Soprattutto da parte di papà Mario. Non mancano scontri, conflitti e qualche paterna sberla. La mamma gli controlla le braccia, impaurita dal mondo delle discoteche e dalla droga. Ma poi l’orgoglio di Mario e Viola per la sua musica arriva. Anche grazie alla partecipazione del cantante alla seconda edizione di Pavarotti & Friends.

18. Una notte, tornato a casa dalla discoteca romana Veleno, dice a mamma Viola che andrà a vivere a Milano. Prima di uscire, quasi sulla porta, Lorenzo le chiede di prestargli 500 mila lire. “Appena è possibile, li restituisco”, dice. Lorenzo ha 19 anni e la strada verso la musica è segnata.

19. Tra gli amori giovanili, c’è il flirt con Valeria Marini. “È successo in Sardegna. Lui faceva il Dj e io ballavo in discoteca”, ha raccontato lei. Lui non ha mai confermato.

20. La donna della sua vita arriva nel 1994, quando Lorenzo s’innamora di Francesca Valiani. Che lui chiama «la Fra». L’amore tra loro nasce grazie all’amicizia di Francesca con Anna, sorella di Lorenzo. Che racconta: “All’inizio, lei e mio fratello non si frequentavano. Poi, in una notte d’estate, dopo il concerto di Pino Daniele, si fermarono a chiacchierare nella piazza del Comune di Cortona. Il giorno dopo Francesca aveva gli occhi dell’amore”.

21. Lorenzo e Francesca si sposano il 6 settembre 2008, a Cortona, in chiesa. Lui ha la tuba, lei ha un vestito di pizzo stile country. Lo stesso della loro bambina, Teresa, nata il 13 dicembre 1998.

22. Nove mesi prima della nascita di Teresa, Lorenzo compra casa, a Cortona. Una villa di 250 metri quadri con un giardino e alberi da frutto. C’è anche la pianta da cui Lorenzo bambino rubava ciliege, saltando il muro di cinta. “Teresa è stata concepita in quella casa, prima di fare il rogito”, ha raccontato il cantante. “Quando l’abbiamo comprata, i miei genitori erano emozionati. Noi Cherubini siamo cresciuti in affitto”.

23. Teresa ha fatto il liceo a New York, allo scientifico Marconi, scuola con programma di studio italiano e lezioni in inglese. Con lei si sono trasferiti negli Stati Uniti anche Lorenzo e Francesca.

24. “Mia figlia non vuole fare la cantante, vuole fare il medico”, ripete papà Jovanotti. Ora Teresa è pronta per studiare medicina all’estero.

25. “A Teresa la mia musica piace. Certo, non ascolta solo me”, dice Lorenzo. E porta la figlia a danzare nel video E non hai visto ancora niente.

26. Scene da un matrimonio. “La Fra mi riporta con i piedi per terra. Dopo un concerto, mi chiede di buttare l’immondizia e di portare il gatto dal veterinario”, parole di Lorenzo.

27. Nel 2007, nella famiglia Cherubini piomba un grande lutto: in un incidente aereo muore Umberto, bancario con la passione del volo. Lorenzo accoglie il dolore nel brano La terra degli uomini, scritta una mattina d’inverno, dopo pensieri oscuri.

28. Lorenzo ama scrivere canzoni per la famiglia. Racconta solitudine e abbandono nel nome della madre nella canzone Le tasche piene di sassi. E nel brano Mario porta il padre in musica, tra lontananze e insegnamenti. Per la moglie scrive l’amata A te. A Teresa dedica Per te.

29. Dopo la morte di mamma Viola, nel 2010, e di papà Mario, nel 2015, tra oggetti di famiglia e di antiquariato (Cherubini senior ha avuto anche un negozio di antichità a Cortona), vengono ritrovate in cantina le ossa di Raffaello. Mario diceva di averle avute da un cardinale. La certezza che siano del pittore non c’è, ma ora quelle ossa le ha Lorenzo.

30. Jovanotti a tavola. “Per cinque o sei anni, a partire dal 1994, sono stato un vegetariano totale. Ma dopo che è nata Teresa, sia io che la Fra, abbiamo deciso di essere meno radicali”, racconta Jovanotti nel libro Lorenzo – Il cielo sopra gli stadi di Massimo Poggini (Mondadori).

31. La passione per le moto tra i Cherubini è forte. Appartiene al cantante e al fratello Bernardo. Il primo motorino, Lorenzo lo riceve in regalo dal papà a 15 anni: usato (da un prete).

32. Questo amore è presente nella cover e nel titolo dell’ultimo album del cantante, Lorenzo 2015 CC. E il secondo disco della sua carriera, anno 1989, ha come titolo La mia moto.

33. E poi, c’è la bici. Pedalando, fa centinaia di chilometri nella sua Cortona e in terre lontane. “Non avendo mai usato droghe, un po’ per paura e un po’ per punto preso, gli sport faticosi sono diventati un mio modo per vivere stati di coscienza alterati”, ha confessato nel libro Quarantology (Rizzoli), pensando alle sue cinque ore in bici su strade di montagna.

34. Tra i suoi collaboratori, da sempre c’è il musicista Saturnino. Che è stato anche suo testimone di nozze.

35. Da ragazzo fortunato, come recita il titolo di una sua canzone (album Lorenzo 1992) a ragazzo impegnato. Nel 2000 a Sanremo canta Cancella il debito, a sostegno dei paesi poveri.

36. Lo scorso aprile duella via Twitter con il leader della Lega Salvini. “Non mi piace l’orizzonte di Salvini, il mio orizzonte è la società multiculturale”.

37. Una volta, nel 2011, sposta un concerto perché cade di Venerdì Santo. “Nel giorno della Passione, non si festeggia”, proclama. E nel libro Anima mia – Rock, pop e Dio, del 1998, confessa di avere “una fede che balbetta, che non ha certezze assolute”.

38. Nel 2014, su un volo che da New York lo porta in Italia, si ammala di polmonite. Dal suo medico omeopatico, passa al pronto soccorso e all’ospedale. Quando torna a casa scrive Gli immortali, e racconta quell’essenza di tutti gli uomini che sfiora l’eterno.

39. Gli immortali è anche il titolo di un film documentario, che porta in scena il popolo di Lorenzo: famiglie, bambini, giovani, adulti. Un pubblico che appare vero, non di fan e basta. Il film è anche una testimonianza di un anno, il 2015, trionfale per Jova.

40. Nel 2015, con il tour Lorenzo negli stadi, il cantante conquista tutti con 13 concerti, sold out e scenografie nate dai suoi disegni. Balla con la sua tribù con amoroso furore.

41. E poi, da novembre 2015 a gennaio 2016, ecco Lorenzo nei palasport, 35 date tra Italia ed estero.

42. Jovanotti ha oltre 3 milioni di “seguaci” su Twitter. Nel 2015 è stato l’artista più ascoltato su Spotify in Italia e il più trasmesso dalle radio.

43. Su Facebook, dove capita di vederlo cantare appena sveglio, è seguito da quasi due milioni e mezzo di persone.

44. Ha anche una sua web tv: www.jova.tv. Qui il 27 settembre si può vedere in streaming il concerto registrato al Forum di Assago (Milano).

45. Lorenzo 2015 CC ha 30 brani e il record di album più venduto dell’anno.

46. La moglie di Jovanotti, Francesca, ama fotografare. Ha raccolto un anno di immagini del marito, e non solo, nel libro Tutti i giorni (Skira).

47. La famiglia di Lorenzo è raccontata, tra passioni e incomprensioni, da Anna Cherubini in L’amore vero (Rizzoli).

48. Ha la passione per le caramelle e conserva il ricordo del latte alla portoghese che preparava mamma Viola, donna fragile – quando soffriva di “esaurimento nervoso”, quando sentiva “la lontananza dentro” e in testa il pensiero di “volare già dal terrazzo” – e forte da tirar su una grande famiglia. E di accudire, nella malattia, la cognata Silvana, sorella di Mario.

49. Il film L’estate addosso di Gabriele Muccino, ora nelle sale, ha le musiche di Jovanotti.

50. Dopo gli anni newyorkesi, Lorenzo è tornato a Cortona. Sta scrivendo le canzoni per il prossimo disco, previsto tra un anno o poco più. E forse non abbiamo visto ancora niente.

jova

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