L’adolescenza da «ribelle», un lavoro che la diverte e un amore importante (con Gigi Buffon). Ilaria D’Amico, 43 anni, si è raccontata così in tv. A cominciare da quando da ragazzina le tentava tutte per andare a discoteca. «Sono un tronco, ma mi divertivo a ballare. Andavo in discoteca, ma a mia mamma non piaceva», ha rivelato a Che tempo che fa.
Per questo, ha ammesso «punzecchiata» da Fabio Fazio, «una volta le ho messo 2 gocce di tranquillanti in un bicchiere di vino». Un episodio, sepolto nel suo passato, che aveva già rivelato a Vanity Fair: «Avevo 16 anni, eravamo in montagna, l’ho fatto con l’aiuto di un mio amico che studiava farmacia».
Oggi, invece, la conduttrice Sky è un’appassionata di sci: «È il mio sport preferito, anche se tra i tanti impegni non riesco a praticarlo molto». Ma si consola col calcio: «Mi diverto molto a parlare di calcio, ma non fatelo sapere ai miei capi», ha aggiunto, scherzando.
Quando, però, c’è in campo Buffon la situazione è più delicata: «Io mi emoziono guardando Gigi, ma mi censuro, forse troppo», ha spiegato. L’ultima volta è stato per il recente record del portiere delle 1000 presenze in Nazionale: «Lo ritengo un campione straordinario, nel festeggiarlo forse sono stata un po’ troppo “bloccata”. Vivo col conflitto d’interessi».
I due, in coppia dal 2014, sono genitori di Leopoldo Mattia, un anno lo scorso gennaio: «L’abbiamo chiamato così perché Leopoldo in Toscana (terra del calciatore, ndr) è un nome abbastanza diffuso. La sua bisnonna si chiamava Leopoldina. Inoltre, contiene le lettere “L-P-D-” che sono le iniziali degli altri nostri bambini (Pietro, nato dalla relazione della conduttrice con Rocco Attisani; David Lee e Louis Thomas, figli di Buffon e della ex moglie Alena Seredova, ndr)».
Imperdibile la chiusa di Luciana Littizzetto, che all’ingresso in studio le ha detto: «Ma sei incinta? Dicono ogni secondo che tu lo sia». E questa la risposta di Ilaria: «No, fino a ora mi hanno attribuito una decina di gravidanze…È imbarazzante, a volte mi dico: “Devo essere proprio grassa!”».