Giusy Ferreri incinta: «Quando ti prenderò in braccio, Beatrice»

La cantante siciliana mentre si esibisce sul palco di Piazza del Popolo a Roma, in occasione della registrazione del Wind Summer Festival si tiene la pancia, e anche la conduttrice Alessia Marcuzzi si avvicina a lei per sondare: ormai sono passati sei mesi di gravidanza dall’annuncio post Festival di Sanremo. «Sto molto, molto bene», ci confessa nel camerino, «mi sto godendo appieno questo periodo visto che a breve entrerò nell’ultimo trimestre che mi dicono sarà più sfiancante.

Cerco di dare il massimo adesso».

Il Wind Summer Festival è infatti l’unica tappa live dell’estate per Giusy Ferreri: «Questo contesto mi sembrava perfetto per promuovere Partiti adesso, una canzone per le vacanze, che parla di viaggio. Poi mi dedicherò esclusivamente alla gravidanza. Alla musica penserò dopo».

Il 28 settembre è la data prevista per il parto. «Sono sempre stata una persona coraggiosa. Molte donne dicono che il parto sia un’esperienza traumatica. Vedremo! Mia mamma quando aspettava me ha avuto un parto semplice e veloce, non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare in sala parto, ma ero la seconda figlia. Comunque un’altra cosa che dicono tutte le mamme è che qualsiasi cosa accada te la dimentichi appena prendi in braccio tuo figlio. Accadrà così anche a me».

«Si chiamerà Beatrice. Mi piaceva l’idea che il nome esprimesse gioia e beatitudine. Come dicono i latini: anche il nome può essere un segno del destino. Non è un caso che in questo periodo di grande disumanità io e Andrea (Bonomo, ndr) abbiamo scelto proprio Beatrice». Che tipo di mamma vorrebbe essere?, le chiediamo. «Mi piacerebbe trasferirle la passione per la musica, la danza e chissà magari per l’arte circense ma, al di là di tutto, avrò molto rispetto delle sue scelte. Sto leggendo diversi libri, da Il codice dell’anima di James Hillman, in cui si parla di un’anima che sceglie la propria famiglia e il contesto dove nascere, alle letture di Khalil Gibran che dice: “I figli non sono i vostri figli”. Ci esorta quindi a comprendere e rispettare il loro percorso. Ecco, cercherò di trovare un equilibrio tra queste due filosofie, e di unire i valori che mi ha trasmesso la mia famiglia».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *