“Rischiatutto”, su Rai3 scatta l’operazione nostalgia

Ritorna il Rischiatutto. Dopo le puntate di lancio su Rai1, adesso il quiz torna, da giovedì 27 su Rai3, e tutti, lo stesso Fazio, il direttore generale Rai Campo Dall’Orto, il direttore di Raitre Bignardi si dicono lieti e soddisfatti per la realizzazione di questa operazione nostalgia. Che però, loro assicurano, è anche un’operazione contemporanea. Dice Fazio: «Più che un programma televisivo è un programma emotivo. Fatto di passione. E, speriamo, di divertimento, un valore fondamentale da trasmettere. Il gioco ha tempi suoi, è un’auto d’epoca che va alla velocità sua. Ed è un classico, semplicissimo come sempre i classici, di lì sono partiti gli altri quiz. Noi abbiamo ricostruito tutto, esattamente com’era. Vogliamo ricordare che la Rai è quella cosa che interessa a ognuno di noi, perché è la nostra memoria condivisa. Abbiamo ricostruito anche il Signor No, Ludovico Peregrini, nella Silicon Valley».

Il conduttore accoglie e rilancia la proposta della moglie di Mike, Daniela: «Se il Comune ci dà gli spazi, potremmo realizzare il Museo della Televisione, con tante stanze dedicate a chi la televisione l’ha fatta, Mike, Tortora, Corrado, Sandra e Raimondo Vianello. Noi doniamo tutto il materiale possibile».

Ma intanto Rischiatutto. Tema valletta: senza di lei, che quiz sarebbe? Ci sarà ogni volta un’attrice del cinema italiano che interpreta il ruolo: Matilde Gioli, e poi, alla rinfusa, Cristina Capotondi, Margareth Madè, Greta Scarano, Alessandra Mastronardi, Matilda De Angelis. Dopo Fiorello, in onda nelle puntate di lancio su Rai1, proseguiamo con la Materia Vivente: comincia Carlo Verdone, poi arriveranno Ornella Muti, Aldo Giovanni e Giacomo, Cochi e Renato, Terence Hill. Si rinnova il concetto della sigla di coda, che non usa più, cantata da Raphael Gualazzi e Malika Ayane. Con il regista, Stefano Vicario, è significativa la squadra degli autori: uno che c’era, Ludovico Peregrini, uno che l’ha visto, Fazio, e tre giovani sotto i 35 anni che rappresentano la contemporaneità: Claudia Carusi, Arnaldo Greco, Veronica Oliva.

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