Intervistata dal settimanale “Oggi”, Lorella Cuccarini confessa che le piacerebbe molto allargare ancora la sua famiglia. Sposata con Silvio Testi fin dal 1991 e madre di 4 figli, la ‘più amata dagli italiani’ non ha ancora accantonato del tutto il desiderio di diventare ancora mamma e infatti confessa:
Finora i periodi di lavoro intenso sono sempre stati molto… fertili. Chissà. Se arriva il quinto figlio per me è benedetto, però deve arrivare naturalmente, non lo cercherei in altro modo. Sono ancora in età fertile, quindi posso arrivare a cinque e battere Heather.
La showgirl ha 51 anni, ma non sente di avere completato la sua famiglia. Precisa, però, che non sarebbe pronta ad accogliere un altro figlio solo se dovesse arrivare in maniera naturale, rifiutandosi dunque di sottoporre il suo corpo a dannosi stress al fine di concepire ancora.
La showgirl tornerà presto in tv con lo show “Nemica amatissima” al fianco di Heather Parisi. Per settimane la ballerina non ha sciolto il mistero circa la sua presenza in trasmissione, mentre la Cuccarini si è sempre detta certa che Heather ci sarebbe stata. Ha anche negato l’esistenza di un’antipatia tra loro, spiegando che la rivalità che a entrambe è stata attribuita non esiste:
Per 30 anni per tutti siamo state rivali, in una sfida a distanza in parte infondata… Quando inizieranno le prove basterà che una di noi esca un’ora prima perché si dica: “Hanno litigato!”.
Infine un affondo ai danni di Fabrizio Del Noce, ex dirigente Rai, che l’avrebbe messa in panchina per diversi anni al fine di agevolare altre conduttrici. Tra quelle inserite all’interno del palinsesto della prima rete pubblicata italiana ci sono Veronica Maya, Elisa Isoardi, Eleonora Daniele e Caterina Balivo. Lorella, che finalmente potrà tornare in tv da protagonista con uno show in prima serata, non si nasconde e dichiara apertamente il suo disaccordo nei confornti dell’uomo le cui scelte l’hanno allontanata dalla ribalta:
Trovo più degno di polemica che in tutti questi anni figure come Baudo siano state accantonate. Uno che mi ha danneggiato con le sue scelte è stato Fabrizio Del Noce. Nel suo schema di gioco, da coach, ha ritenuto di mettermi in panchina per cinque anni a favore di altre persone. Di queste ne sopravvivono un paio, quindi non so quanto quella scelta abbia giovato alla Rai. Non sempre migliorare significa migliorare la qualità e poi all’epoca il cambiamento fu troppo repentino. Se in questi anni la Rai si è salvata è stato perché ci sono ‘artigiani della qualità’ come Antonella Clerici, Carlo Conti, gente che questo lavoro lo sa fare. Non sono una passatista, guardo avanti, però perché buttare sempre il bambino con l’acqua sporca?