La divina costa, continua ad ammaliare

La Divina Costiera ha mantenuto negli anni, il fascino d’antan di una villeggiatura esclusiva e indimenticabile. Fra le casette bianche e il mare blu della costa sono passati i grandi nomi del jet set internazionale. Da allora a oggi, poco è cambiato
Negli anni ‘50 e ‘60, gli anni degli “amorazzi” e delle “amicizie particolari” in via Veneto a Roma i paparazzi si acquattavano per rubare scene di una “mano nella mano” di coppie celebri più o meno ufficiali, per immortalare la le conquiste di attori famosi ed attricette in cerca di notorietà. Non sfuggiva a questa “voglia” la Costiera Amalfitana che con Positano, Ravello, Amalfi facevano “concorrenza” non solo a Capri e Taormina, ma persino a Saint Tropez. C’è chi ancora ricorda una delle scene di gelosia più emblematiche della storia del cinema.

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Sul belvedere dell’Hotel Luna tra Amalfi e Atrani, Anna Magnani e Roberto Rossellini cenavano dopo una giornata di lavoro sul set del secondo episodio del film “Amore”. Il grande regista indossava il suo consueto completo di lino bianco. Il cameriere lo informò che era finalmente arrivato ” quel telegramma da Londra”. Il messaggio tanto atteso era di Ingrid Bergman che gli aveva già scritto chiedendo di essere diretta da lui, un giorno l’altro. La Magnani si insospettì e, avvertendo come un presagio la fine della relazione con Rossellini, gli lanciò addosso un piatto di spaghetti pieno di pomodoro e basilico. I rapporti tra i due “amanti” cominciarono ad andare a precipizio e da lì a poco, infatti, l’attrice partì per Londra e Rossellini l’accompagnò alla stazione salutandola con grande trasporto. Ma cinque minuti dopo che il treno era partito, il regista era sulla strada per Ciampino: correva a prendere Ingrid Bergman che arrivava a Roma. Due giorni dopo Anna Magnani lesse sui giornali del fidanzamento tra il suo uomo e l’attrice svedese.
Rossellini ritornò con la Ingrid sulla Costa Diva e le cronache dell’epoca raccontano delle attese, al mattino, dei reporters sotto l’Hotel Luna di Amalfi ad attendere che la “divina” Ingrid, affacciandosi al suo risveglio, mostrasse, col suo azzurro sguardo, la soddisfazione (o meno) di una notte con Rossellini.

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È Ravello invece la cornice dell’esplosione d’amore tra Angelina Jolie e Brad Pitt. Nell’ottobre 2004, durante le riprese del film “Mr&Mrs; Smith” la coppia si bacerà nel patio profumato di gelsomini e bouganville di giardini della Principessa di Piemonte. Brevi abbracci, sguardi languidi, poco più. Colazione e qualche momento di relax nel magico Hotel Palumbo e poi sul set. Il resto è storia. Se ne sono sprecate copertine e titoli di giornali, loro restano sempre i “Brangelina”. Sempre a Ravello, nonostante la sua avversione per i legami duraturi, qualche anno più indietro, Greta Garbo visse una breve, ma intensissima love story con il celebre direttore d’orchestra Leopold Stokowsky. Durante quei giorni si fecero cullare dalle curve della costiera. Si racconta che una di quelle sere il carismatico maestro porse alla divina un astuccio con un anello chiedendole la mano. “No, non mi sposerò mai – rispose gentilmente – I film sono tutta la mia vita” e per annunciare la sua decisione apparve in abito blu, sciarpa dello stesso colore, camicia gialla e guanti neri davanti ai giornalisti di tutto il mondo convenuti nella biblioteca della villa.

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Era la mitica estate del 1962 quando la First lady d’America, Jacqueline Kennedy, saggiamente consigliata dallo scrittore americano, nonché lontano parente, Gore Vidal, scelse Ravello per le sue vacanze italiane. La Kennedy giunse in una raggiante Ravello, accolta dalla banda e dalla folla festante, a soli tre giorni dalla morte sospetta di Marilyn Monroe.

Mrs. Jacqueline Kennedy, her four-year-old daughter Caroline, left, and two-year-old newphew Anthony Radziwill, shown next to a ìWelcome Jacquelineî poster at the first beach outing of their Italian vacation at Ravello, Italy on August 9, 1962. Mrs. Kennedy wears a pea-green, one-piece bathing suit. (AP Photo/Girolamo Di Majo)

Soggiornò con i figlioletti John John e Caroline, la sorella Lee, il cognato e un seguito composto dalla bambinaia, dalla segretaria e da due poliziotti del servizio di sicurezza. Durante il giorno preferiva recarsi al mare a Conca de’ Marini, presso la residenza di Mario d’Urso, molto legato all’avvocato Agnelli da un’amicizia di vecchia data. Fu proprio in quella circostanza che avvenne il primo incontro tra il capitano dell’industria italiana e la First Lady d’America. L’Avvocato si mise a completa disposizione di Jacqueline, accompagnandola in giro per la Costa d’Amalfi. Durante le loro uscite i due vennero spesso immortalati assieme; lui nelle sue impeccabili mise marinare, e lei con l’allure fané che faceva tendenza negli anni della Dolce Vita.

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La notizia di quella assidua frequentazione fece subito il giro del mondo e la stampa americana vi cucì intorno la trama di una love story.In un tale clima,il presidente degli Stati Uniti, John Kennedy, non potè rimanere a lungo all’oscuro dei fatti. E quando questa storia superò il limite della sua pazienza, ordinò alla moglie di rientrare a casa: “More Caroline, less Gianni” (“Più Caroline, meno Gianni).

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Gli altri nomi che si sono fatti catturare dal fascino della divina costa: Paul Newman, Jane Woodward, Susan Sarandon, Tim Robins, Peter O’Toole, Andy Warhol, Paul Morrisey, Nureyev, Mick e Bianca Jagger, Sting, Francesco Rosi, Dick Savett, l’ex first lady e candidata alla presidenza degli stati Uniti d’America, Hillary Clinton.

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