«Sono terrorizzata. Anzi, di più: ho il panico», commenta Paola Perego pensando al suo imminente ritorno in tv a partire dall’autunno. Sono passati tre mesi dalla chiusura del suo programma Parliamone Sabato e da quell’infelice sondaggio sulle donne dell’Est e per Paola sembrava non esserci via d’uscita. «Qualcosa devo aver sbagliato anch’io, non giriamoci intorno, ma riparto con molta umiltà. Mi rivolgo alla gente che mi vuole bene, quelli io non li voglio deludere», continua Perego al settimanale Oggi, dove parla del dolore che l’ha consumata nelle ultime settimane.
«Io so solo che sono stata punita. Per mio marito? Possibile. Ma avercene, di mariti così. Lucio continuava a minimizzare, a dirmi di non prendermela, di aspettare perché tutto si sarebbe risolto nel miglior modo possibile. Mi coinvolgeva in mille cose per non lasciarmi sola a casa a pensare, mi obbligava a uscire, a prepararmi, a seguirlo: è stato la mia forza. Avevo smesso di dormire, di mangiare. Soffrivo maledettamente, mi sembrava impossibile trovarmi in quella situazione, mi pareva assurdo non andare a lavorare, visto che lo faccio da quando avevo 16 anni e ho cresciuto i miei figli col mio lavoro, aiutando sempre la mia famiglia», confida Paola che, stando alle prime indiscrezioni, dovrebbe tornare su Raiuno con ben tredici prime serate e nuovi progetti, nelle sue corde.
Ma le critiche che l’hanno ferita di più sono quelle di due donne: la presidente della Camera Laura Boldrini e la presidente Rai Monica Maggioni: «Sentirmi attaccata violentemente da due donne mi ha ferito molto, non conoscono la mia storia eppure non hanno esitato a farlo». Un ultimo sassolino dalla scarpa anche per Gregorio Paolini, il capo-progetto dell’allora Parliamone Sabato e colpevole, a detta della conduttrice, di essersi lavato le mani delle critiche lasciandola sola contro tutti: «Preferisco dimenticarlo, come professionista e come uomo: ha addirittura tentato di dileguarsi, un comportamento inqualificabile».