Johanna Hauksdottir: «Fabio Volo e quei trenini»

A casa Volo la Festa del papà è una faccenda seria. E non si limita a una cartolina di auguri. Si comincia dal buongiorno. «È uno dei pochi giorni in cui lui può dormire un po’ di più e noi gli prepariamo una colazione speciale», rivela Johanna Hauksdottir, 31, che di Fabio Volo è compagna e mamma dei suoi due bambini Sebastian, tre anni, e Gabriel, un anno.

Poi, è il momento delle candeline, di tanti piccoli regali, foto e biglietti di auguri. Prima di una gita in campagna. Tutti insieme, ovviamente. «È una giornata di famiglia», continua. Famiglia che lo scrittore e l’istruttrice di pilates e fondatrice del blog Mothers Spell hanno deciso di mettere su insieme, dopo essersi conosciuti a New York nel 2011. E che oggi rende Johanna molto orgogliosa.

«Fabio è un papà davvero devoto, paziente e dedica ai suoi figli tantissimo tempo. Sono la sua priorità su tutto», racconta. Ed esserci è per lei «la cosa migliore che un padre possa fare»

Uno dei loro momenti preferiti? «Quando porta i bambini al parco, io sono felice». E questi scatti che li vedono su una panchina non possono che confermare. Il ritratto, tra sorrisi e voli tra le corde di un’altalena, è quello di una bella famiglia.

Ma il meglio, assicura Johanna, papà Fabio lo dà tra le mura di casa: «Si siede sul pavimento della camera dei bambini e gioca con loro, costruiscono trenini di legno».

A tornare, invece, a quando era lei bambina, le tradizioni cambiano. «In Islanda (sua terra d’origine, ndr) non esiste questa festa. In compenso abbiamo quella del marito. Ma dai tempi di New York ho iniziato a festeggiarla: scrivo una lettera a mio padre». L’amore è sempre amore.

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