Valeria Marini: «Io, una bambina grande»

«Mio padre mi manca molto. Oggi gli direi: “Papà, stiamo più insieme”». Il racconto diValeria Marini, 49 anni, non può non iniziare da papà Mario, il punto fondamentale della sua vita scomparso 3 anni fa. «L’ho sempre cercato nei miei amori, ho sempre voluto l’uomo maturo», spiega la showgirl ospite de L’Intervista. Da piccola, invece, lui la chiamava «Lolli» e «insieme ridevamo tanto».

La sua, continua, è sempre stata una famiglia felice. Lei, la sorella, il fratello e i tanti cugini. I giochi erano nella tenuta in Sardegna dei nonni, dove Valeria si immaginava già grande. «Sognavo di fare la veterinaria, ero circondata da coniglietti». La passione per il mondo dello spettacolo sarebbe arrivata dopo, a 14 anni: «Nel corso della mia carriera non sono mai scesa a compromessi. L’unica cosa cui ho rinunciato? Il divertimento. Ho sempre lavorato tanto e dormito poco».

Più doloroso e complicato è il capitolo «amore». Si apre con Vittorio Cecchi Gori, 74. I due sono stati insieme sei anni e lei gli è stata accanto nel momento più difficile: quello della bancarotta e dell’arresto. «Lo ricordo con affetto», dice oggi, «Ogni tanto ci sentiamo. Di lui mi colpì subito la simpatia. Gli amici mi dicevano: “Scappa, ha un sacco di problemi”. Io, invece, sono rimasta. Ma non è stato il grande amore della mia vita».

Insieme sarebbero potuti diventare genitori ma, poi, quel bambino non è mai arrivato. «Credo che un bambino abbia bisogno di serenità e all’epoca non c’era». E oggi la showgirl lo desidera come non mai: «La voglia di un figlio c’è, lo dico da anni, sono pronta. Un figlio lo puoi avere in tanti modi: metterlo al mondo, adottarlo…Vedremo».

E, in questo “capitolo”, a farla sorridere è il flirt avuto da ragazzina con Jovanotti: «Eravamo giovanissimi, lo ricordo con affetto. Mi ha insegnato a guardare le stelle, la notte di San Lorenzo».

La ferita aperta? Il matrimonio con Giovanni Cottone, celebrato a Roma nel maggio 2013 e annullato in tempo record dalla Sacra Rota (lui era già sposato, ndr): «Mi ha tradito in tutti i modi possibili, quel giorno era tutto perfetto tranne lo sposo. Mi ha distrutto la vita per tre anni. Adesso mi sono rialzata, ma è come se lui non esistesse. Non ne vorrei sentire parlare mai più».

E quel matrimonio sbagliato, continua la star, ha anche «rovinato» il suo rapporto con Gigi D’Alessio, suo amico da sempre e testimone di nozze. Il cantante avrebbe accumulato debiti per un affare sbagliato con Cottone. E Valeria gli avrebbe fatto un prestito da 200 mila euro. «Gli ho prestato quei soldi perché sono un’amica», spiega, «e quando glieli ho chiesti indietro è perché ne avevo bisogno. Non abbiamo ancora trovato un accordo, non ci vediamo più».
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Il suo orgoglio? Mamma Gianna. «È una donna con una marcia in più, io la chiamo Wonder. Lei, su Cottone, aveva capito tutto sin dal primo giorno, mi diceva che sarei caduta in una trappola, ma io non le ho dato retta».

Ma la fiducia nell’amore Valeria non l’ha persa: «Se sogno un grande amore? Dico di sì. Anzi, la mia paura è che le esperienze negative che ho vissuto mi possano far venire voglia di non innamorarmi più. Al momento quella voglia c’è».

Del resto, lei rimane «una bambina grande». Innamorata della vita.

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