L’ex moglie di Gabriele Muccino: «È un violento»

«Gabriele Muccino è una persona violenta». Elena Majoni, ex moglie del regista de L’ultimo bacio, usa parole durissime. I due sono stati sposati dal 2002 al 2006 (in mezzo, nel 2003, c’è la nascita del figlio), ma in quegli anni d’amore – come racconta lei adesso alla La27ora del Corriere della Sera – ci sarebbero stati anche episodi di violenza.
Uno su tutti: uno schiaffo che Gabriele le avrebbe dato e con cui le avrebbe rotto un timpano, danneggiandola anche professionalmente: come violinista oggi Majoni non riesce più a «sentire» bene la sua musica. «L’episodio è avvenuto mentre eravamo in vacanza d’estate in Toscana a seguito di un banale diverbio», rivela Elena al Corriere, «Gabriele mi ha dato uno schiaffo a mano aperta. Mi sono recata a Roma al pronto soccorso e successivamente ho sporto denuncia. Prima di denunciare ho sopportato troppo».

La vicenda così finisce in tribunale, e su questa si inserisce anche la dolorosa rottura tra il regista e il fratello minore Silvio. Che, unico testimone, al momento si schiera a favore del fratello («A seguito di quell’episodio la cui verità è stata volutamente occultata durante il processo di separazione, Gabriele ha cavalcato l’onda mediatica definendomi come arrampicatrice sociale», dichiara oggi Elena). Per poi ritrattare solo molti anni dopo e confessare tutta la storia anche in un’intervista tv (all’Arena di Massimo Giletti nell’aprile 2016).

«Silvio ha sempre sofferto molto per quella testimonianza. Che poi è uno dei motivi principali per cui ha rotto con la sua famiglia», spiega Elena Majoni a Maria Volpe, «Conoscendolo sapevo che prima o poi avrebbe fatto emergere la verità. E il suo gesto è stato importante sia ai fini giudiziari che per la mia credibilità».

Da poco, infatti, il Tribunale di Bologna ha concesso alla donna l’affido esclusivo del figlio. Anche se oggi, aggiunge, i problemi col regista romano non sono finiti: «Le violenze fisiche sono state senza dubbio pesanti e sono da condannare sempre, ma questo ora appartiene al passato. La violenza che oggi si sta perpetrando ai danni miei (e di mio figlio) è che non rispetta spontaneamente i provvedimenti giudiziari da me ottenuti a suo carico».

Dichiarazioni pesanti, queste, che Muccino ha per il momento deciso di non commentare. L’abbiamo contattato, per permettergli di dare la sua versione della storia, ma lui ha preferito non dire niente.
Il regista si è però lasciato andare a uno sfogo social, scritto su Twitter (e poi cancellato) e sul suo profilo Facebook. «La vanità, ahi, la vanità», si legge, «Ex mogli che infangano ex mariti omettendo, mistificando, imbrattando. Quante ne abbiamo viste di queste storie».

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