Ilary Blasi e Francesco Totti, un anno di Isabel

La prima candelina di Isabel. È già passato un anno, infatti, da quando – il 10 marzo 2016 alle ore 19:15 – Ilary Blasi e Francesco Totti diventavano genitori per la terza volta. Il parto naturale nella clinica Mater Dei al quale ha assistito anche il papà, la scoperta del sesso che entrambi non avevano voluto conoscere in anticipo e il ritorno a casa il giorno successivo dove, ad aspettarli, hanno trovato gli altri due figli Cristian (11) e Chanel (9), ansiosi di conoscere la loro nuova sorellina.

Poi, piano piano, il ritorno alla vita quotidiana. «Dopo il parto mi sono rialzata subito, già pronta per il quarto figlio», aveva scherzato Ilary, che in tempi record è tornata in tv al timone del Grande Fratello Vip e riprendendosi la conduzione delle Iene. «La maternità non mi ha mai creato ostacoli sul lavoro. Anzi, pare che i bambini mi portino fortuna: quando è nato Cristian ho fatto Sanremo, sono sbarcata alle Iene che aspettavo Chanel e dopo Isabel è arrivato il GF Vip». E già una veterana a 35 anni.

Quest’anno a Sanremo c’è andato Francesco, che a settembre ne ha compiuti 40. Per l’ex Pupone non è stato un anno facile, calcisticamente parlando, per il rapporto non idilliaco con l’allenatore Spalletti e per la questione anagrafica che, com’è naturale che sia, ne limita l’impiego sul campo. Sarà forse anche la gioia per la nascita di Isabel, che nella scorsa primavera è tornato comunque ad essere decisivo con gol importanti e assist d’autore. Tifosi in delirio e società che gli rinnova il contratto per un altro anno.

Record e successi, sempre con Ilary a fianco. Come lo storico traguardo delle 600 presenze in Serie A, accompagnato da un romantico bacio a bordo campo. «Mi sono legata a Francesco che avevo 20 anni, oggi rifarei tutto dall’inizio», ha dichiarato lei, signora Totti dal giugno 2005, smentendo le voci di grossi crisi attraversate in passato. «Certo, ci sono stati alti e bassi, ma non è mai capitato che parlassimo di separazione. Al massimo dei giorni più silenziosi: però adesso il rapporto è più profondo».

Il trucco, probabilmente, è riuscire a farsi scivolare addosso gli attacchi delle malelingue: «Non mi sono mai lasciata scalfire, per alcuni sono la più grande cornuta d’Italia». L’ironia come antidoto, insomma, verso se stessa ma anche verso il marito: «Non gli dite che deve giocare fino a sett’anni, è l’ora che smetta». Probabilmente ci sta pensando: si gode le vacanze con la famiglia e si fa testimonial per la costruzione del nuovo stadio, quasi anticipando la sua futura carriera da dirigente.

L’idea di un papà a tempo pieno, magari con un quarto figlio? «Tre è già un bel numero». A buon intenditor…

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