Jane Fonda, 79 anni, parla solo adesso della pagina più dolorosa della sua vita. «Ho subito una violenza sessuale, sono stata stuprata quando ero solo una bambina», rivela l’attrice di A piedi nudi nel parco in un’intervista a The Edit. E ancora: «Una volta sono stata anche licenziata perché mi sono rifiutata di avere un rapporto con il mio capo».
La star, che da tutta una vita si batte per i diritti delle donne, ha spiegato che è stato anche l’aver subito abusi in prima persona a fare scegliere questa via. «Ho sempre pensato che in qualche modo fosse stata colpa mia, che non ero stata capace di dire di no nel modo giusto», ha continuato Jane che nel 2001 ha fondato il Jane Fonda Center che si occupa di prevenire le gravidanze tra le adolescenti.
«Molte ragazze giovani che sono state violentate non sanno nemmeno che si sia trattato di uno stupro», ha spiegato, «Pensano solo che non sono state in grado di opporsi. Ma io voglio combattere per far capire a tutte che si tratta di stupro. Siamo state violate e non è mai colpa nostra».
L’attrice, poi, si è concentrata sul resto della sua vita: «Sono cresciuta negli anni ‘50 e mi ci è voluto molto tempo per applicare il femminismo alla mia vita. Gli uomini della mia vita sono stati meravigliosi, ma vittime di una cultura patriarcale . Mi sono sentita sminuita. Alla fine ho deciso che non avevo intenzione di rinunciare a chi ero solo per compiacere l’uomo con cui stavo». E adesso – da poche settimane – la star è single, dopo aver chiuso la lunga relazione col produttore musicale Richard Perry.
«Mi ci sono voluti quasi 60 anni», ha concluso la diva, «per imparare a dire “no”. Quando qualcuno mi offriva qualsiasi cosa, dicevo “sì”. Non sapevo stare in piedi da sola. Ora direi, “no, questo è un pezzo di…”, non mi piace come mi tratta. E me ne andrei. Se solo avessi saputo fare allora quello che faccio adesso».