Carrie Fisher è morta. A darne notizia il sito «Tmz», poi la conferma della famiglia. Aveva 60 anni. L’attrice, diventata famosa nel ruolo della principessa Leila di «Star Wars», era stata ricoverata il 23 dicembre dopo un attacco cardiaco mentre era in volo su un aereo proveniente da Londra. Dopo il ricovero a Los Angeles e le sue condizioni sembravano stabili. «È con grande dolore che la figlia Billie Lourd conferma che la sua amata mamma, Carrie Fisher, si è spenta alle 8.55 di questa mattina», recita un comunicato del portavoce della famiglia, Simon Halls. «Era amata dal mondo e ci mancherà profondamente, vogliamo ringraziarvi per i vostri pensieri e le vostre preghiere».
Figlia d’arte
Nata a Beverly Hills il 21 ottobre 1956, figlia del cantante Eddie Fisher e dell’attrice Debbie Reynolds, quando aveva 2 anni i suoi genitori divorziarono e suo padre sposò Elizabeth Taylor. Cominciò a farsi notare stando con sua madre a Las Vegas all’età di 12 anni. Frequento’ la Beverly Hills High School, ma abbandonò gli studi per diventare un’attrice. La sua prima apparizione nel mondo dello spettacolo avvenne con l’interpretazione del ruolo di una debuttante e ballerina nel revival di Broadway Irene (1973), facendo la parte della madre. Successivamente si iscrisse alla Central School of Speech and Drama di Londra, dove rimase per 18 mesi.
Il successo
Il suo primo ruolo in un film fu nella commedia della Columbia Shampoo (1975) assieme a Warren Beatty, Julie Christie, Goldie Hawn, Lee Grant e Jack Warden. Era diventata celebre presso il grande pubblico nei panni della principessa Leila di «Star Wars»: scelta dal regista George Lucas per il primo film della saga, nel 1977, aveva nuovamente vestito i panni della principessa in «L’impero colpisce ancora» del 1980 e successivamente in «Il ritorno dello Jedi», nel 1983. Proprio quelli erano stati gli anni della sua tossicodipendenza, venne quasi licenziata in tronco durante le riprese di «The Blues Brothers», successivamente vennero la decisione di curarsi, l’iscrizione alla Narcotics Anonymous e agli Alcolisti Anonimi. A 24 anni le era stato inoltre diagnosticato un disturbo bipolare. Nel 1983 aveva sposato Paul Simon, ma il matrimonio era durato solamente un anno. La relazione era poi ripresa successivamente, prima dell’addio definitivo nel 1991. Carrie Fisher era tornata nel cast di «Star Wars» nel 2015 per «Star Wars: Il risveglio della forza».