Dice di non conoscere il cinismo. E di sentirsi felice così, nonostante la vita sia più difficile. Luca Argentero, 39 anni, ha sguardo magnetico, sorriso irresistibile e modi garbati. Peccato, per le sue molte fan, che dopo la fine del suo matrimonio con Myriam Catania si sia fidanzato con la ventiquattrenne Cristina Marino, sulla quale glissa fin dalla prima domanda vagamente personale: «Non dovevamo parlare di MyVisto.it, la nuova piattaforma che ho creato con Paolo Tenna? Si tratta di una start up originale che si pone l’obiettivo di avvicinare i brand agli utenti della rete e di promuovere la creazione di video di product placement efficaci e originali».
Ha appena festeggiato il 39esimo compleanno…
«Il passare del tempo non mi spaventa né impressiona. Sento l’età che ho e mi compiaccio della consapevolezza di me stesso. Sono un quasi quarantenne in ottima forma».
Ed è cambiato molto rispetto a quando aveva 20 anni?
«Trasformarsi è inevitabile. Per fortuna, in questi 20 anni sono maturato come uomo e cresciuto come professionista».
Un suo difetto?
«Sono troppo buono. Nella vita un pizzico di cinismo aiuta, è un’armatura. Ma le dico la verità: io me ne frego e, nonostante tutto, preferisco rimanere me stesso. Faccio quello in cui credo, non inseguo consensi né successo».
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È vero che la sua più accanita fan è sua nonna?
«Verissimo. Aggiungo che è anche la mia critica più sincera e affidabile. Ha 92 anni, ma nonostante l’età è ancora in formissima e totalmente autosufficiente, tanto che va ancora al cinema da sola».
I suoi nonni hanno avuto un ruolo importante durante la sua infanzia?
«Decisamente. Nonostante non vivessimo insieme, sono cresciuto con loro. Insomma, erano parte integrante e attiva della famiglia».
E lei oggi è un figlio presente, compatibilmente al suo lavoro?
«Sono molto legato ai miei genitori, abbiamo un ottimo rapporto».
La sua ambizione per il futuro?
«Quello che desidero adesso è proseguire su questa strada. Voglio continuare a recitare con costanza e affrontare tante nuove ed entusiasmanti sfide. Recitare è come fare sport: per essere bravi è indispensabile mantenersi in esercizio. E nonostante i ruoli per gli attori italiani ormai non siano tantissimi, io ho la fortuna di essere sempre presissimo».
Speravo in una risposta romantica…
«I miei affari più intimi li tengo per me, ma le dirò una cosa. Ho capito che l’essenziale è prendersi cura di sé e volersi bene. Solo così si può affrontare la vita con serenità».
E Luca Argentero oggi è sereno?
«Molto».
In passato ha parlato spesso del suo desiderio di paternità…
«Non ho rinunciato all’idea. Anzi. Vorrei un figlio, come credo la maggioranza delle persone adulte. La cosa bella è che ho appena 39 anni, ho ancora tempo per diventare padre».