C’è qualcosa di antico e di nuovo a Firenze. La serie che si ispira alle vicende della più nota famiglia locale, infatti, si è concessa qualche licenza drammaturgica. Ecco con quali intenti e risultati
Per Raiuno sarà una rivoluzione. Prima d’ora la rete ammiraglia della tv pubblica non aveva osato ospitare e prodotto (Rai Fiction insieme a Lux Vide, Big Light Production e Wild Bunch Tv) una serie internazionale del calibro de I medici, in onda da martedì 18 ottobre in prima serata. Dustin Hoffman, Richard Madden (Il trono di spade), Stuart Martin, Guido Caprino, Alessandro Preziosi, Sarah Felberbaum e Miriam Leone sono soli alcuni dei nomi che popolano il ricco cast.
Anteprima mondiale del primo episodio a Palazzo Vecchio, a Firenze.
Frank Spotnitz, già autore di X-Files, ci porta nella sua dimensione rinascimentale a metà Quattrocento quando la cupola del Brunelleschi era ancora in fase di costruzione, quando lavoravano artisti del calibro di Leonardo, Botticelli e Michelangelo, quando i ricchi erano ricchissimi, i poveri poverissimi e la classe media non esisteva.
I Medici diventando, grazie al lavoro di Giovanni (Hoffman), i primi banchieri del Papa, utilizzarono il loro potere per finanziare il commercio migliorando le condizioni di vita dei cittadini (“Utilizzarono la ricchezza per innalzare i deboli e non per rafforzare i forti”, si dice nella serie).
Ma il potere genera nemici e Giovanni viene assassinato.
La sua grande eredità viene lasciata in mano ai figli Cosimo (Madden) e Lorenzo (Martin).
Chi ha ucciso Giovanni? Da qui inizia il mistero e l’indagine dei fratelli.
I Medici si inserisce nel genere di costume e mistery che abbiamo già conosciuto attraverso altri prodotti tv come I Borgia, I Tudor e Reign.
Corruzione, giustizia, tradimenti, omicidi, ricatti e ricchezza si mescolano sullo sfondo di una Firenze fiorente e di un periodo che rimarrà indelebile nella storia dell’Italia. Il mondo sarà per sempre debitore al Rinascimento. Bellezza e oscurità sono un connubio perfetto. D’altronde la filosofia di Giovanni Medici è: “A volte bisogna fare qualcosa di male per ottenere del bene”. Come a dire: Non c’è modo di ottenere senza peccare.
“Il mondo moderno in cui viviamo ha iniziato a prendere forma proprio grazie alla famiglia Medici”, afferma Spotnitz. E allora come rendere accattivante il racconto? Inserendo un elemento thrilling, l’assassinio per avvelenamento di Giovanni. Un falso storico.
“Abbiamo fatto molte ricerche, ma ci siamo presi anche delle libertà. E non ce ne scusiamo. Si tratta pur sempre di fiction – dichiara l’autore – Ci siamo ispirati a Il padrino e Amadeus. In Amadeus non ci sono prove che Salieri abbia ucciso Mozart, ma grazie a quel film, e a delle licenze drammaturgiche, conosciamo meglio il compositore dei compositori. E poi nemmeno gli storici sono d’accordo su alcuni accadimenti”.
Se la serie vi piacerà sarà poi vostro compito fare un po’ di ricerche storiche.
La serie è stata completamente girata in location reali: Spotnitz insieme al regista Sergio Mimica-Gezzan si sono fatti ispirare da ciò che vedevano intorno a sé.
E così anche Skin, autrice della sigla (Reinaissance): “Questo mondo antico è al contempo moderno perché continua a influenzare la creatività del mondo”.