Per la casa editrice Treves, in questa data, venne pubblicato a Torino il romanzo Cuore di Edmondo De Amicis, scrittore già apprezzato per racconti, inchieste giornalistiche e resoconti di viaggi.
Perfettamente inquadrato nel clima postunitario, il libro conquistò subito pubblico e critica con il suo spaccato di una piccola Italia fatta di eroismi, buoni sentimenti, amore di patria e rispetto per istituzioni e genitori.
Protagonisti i ragazzi di una terza elementare di Torino, rappresentativi delle varie regioni d’Italia raccontate attraverso le loro personali vicende.
Strutturato in forma di diario, protagonista è l’alunno Enrico Bottini che annota i fatti salienti di ogni giorno, descrivendo quello che accade ai suoi compagni, i racconti mensili del maestro e gli insegnamenti morali dei genitori.
Da queste pagine emergono personaggi memorabili come la maestrina della penna rossa, il perfido “Franti”, il generoso “Garrone”; accanto ai protagonisti dei racconti mensili il “tamburino sardo”, la “piccola vedetta lombarda”, il “piccolo scrivano fiorentino”.
Nella sua prima pubblicazione, Cuore fu ristampato in 40 edizioni e in seguito tradotto in 25 lingue, accolto come testo educativo da far leggere ai ragazzi di ogni generazione. A partire dal secondo dopoguerra, il suo valore pedagogico fu messo in discussione per i toni moraleggianti e il facile sentimentalismo lontano dalla realtà.
Tuttavia ancora oggi è considerato uno dei migliori esempi di letteratura per ragazzi. L’opera deamicisiana ispirò due film (il primo nel 1948 con Vittorio De Sica), uno storico sceneggiato televisivo (prodotto dalla Rai nel 1984) e due cartoni animati della Nippon Animation.