Fabio Fulco: «Il matrimonio all’improvviso»

Fabio Fulco è visibilmente emozionato alla presentazione del suo primo film da regista dal titolo Il crimine non va in pensione (nelle sale dal 15 giugno), con Stefania Sandrelli, Franco Nero, Maurizio Mattioli, Gianfranco D’angelo e lo stesso Fulco che interpreta Sasà, un portantino napoletano di un centro anziani che metterà insieme un’allegra e attempata brigata per rapinare un Bingo. Ce la faranno questi ladri improvvisati a portare a termine il colpo? Nel cast compare in un cameo anche l’ex Miss Italia Cristina Chiabotto, compagna dell’attore napoletano da 12 anni. «In realtà ho chiesto in prestito a Mediaset uno spezzone di un programma che aveva fatto Cristina», racconta il neo regista. «Mi sembrava bello omaggiarla».

Perché non l’ha scritturata?
«Non c’era il ruolo…», sorride.

Le piacerebbe lavorare con lei?
«Da regista sì, da attore non riuscirei. Non è ancora tempo di fare Sandra e Raimondo. La reputo un’attrice bravissima e la vedrei bene in una commedia sentimentale. Cristina ama le favole: tutte le volte che vede Pretty Woman si emoziona».

A proposito di favole. State vivendo una specie di favola: è dal 2005 che state insieme.
«Sì, ci amiamo come se fosse il primo giorno».

Allora a quando il matrimonio?
«Il matrimonio ci appartiene, siamo cattolici e siamo cresciuti in due famiglie molto unite. Ci spaventa un po’ perché in 12 anni abbiamo trovato una specie di formula magica. È come toccare qualcosa di perfetto. Da quando sto con lei è iniziata una seconda vita. Il matrimonio verrà…».

E i figli?
«Verranno anche quelli, all’improvviso ne arriveranno due o tre. I figli ti cambiano la vita, non è un modo di dire. Noi viaggiamo molto tra Roma, Milano, Torino, Napoli e l’estero, siamo sempre con le valigie in mano. Dovremmo trovare un minimo di stabilità prima di metter su famiglia».

Ha detto che Cristina le ha cambiato la vita. Come?
«Ha portato il sole nelle mie giornate. Ci compensiamo. Vede sempre il bicchiere mezzo pieno, questa sua solarità è stravolgente. Mi serviva. Io sono un tipo coi piedi piantati per terra, che si pone mille interrogativi prima di buttarsi a fare qualcosa. Sono un Leone».

In autunno la vedremo anche nella serie Mediaset Le tre rose di Eva 4.
«Sì, entro nella squadra e porterò un po’ di scompiglio».

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