Kristin Davis: «Sex and the City? C’è tanto ancora da raccontare»

Nessuno più crede ai proclami del cast, alle dichiarazioni entusiaste con cui, mano sul cuore, si promette di dare alla serie una stagione ancora. Eppure, nel leggere l’intervista rilasciata a People da Kristin Davis, indugiare in fantasticherie che han per dimora Manhattan è pressoché inevitabile. La Charlotte del cult tv, presa da quella che pare la più sincera tra le forme di devozione, ha ammesso che qualcosa, in lei, s’è rotto. «Il percorso di Sex and the City è stato costellato di sorprese: sono arrivate una dopo l’altra. Non avremmo mai pensato di poter essere un tale fenomeno. Non avremmo mai pensato di poter vincere un Emmy, di diventare un film, poi due», ha dichiarato l’attrice, che del successo legato alla serie Hbo è stata parte integrante.

Charlotte, i capelli bruni e l’aria falsamente bigotta, mai è stata glamour quanto Carrie Bradshaw o Samantha Jones. Al contrario, ha vestito l’abito della donna decisa a legarsi il grembiule attorno alla vita, facendosi moglie e madre, quando le amiche ancora cercavano il divertimento. Ma, nel gruppo, Charlotte ha trovato la sua piena espressione, dando voce a desideri e paure della donna comune. Più comune di quanto non possano esserlo le varie Sarah Jessica Parker. Prestare fede alle sue parole, dunque, è cosa obbligata. «Dentro di me, sento che non abbiamo finito», ha continuato la Davis, oggi 51enne, «Penso ci sia un’altra storia da raccontare. Sarei disposta a fare qualsiasi cosa Sarah Jessica Parker o Michael Patrick King (regista dei film, ndr) ritenessero giusta», ha concluso, aprendo la porta, una volta ancora, a reboot, remake e sequel.

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