Viola Davis: «L’unica foto di me bambina»

Le sue foto con l’Oscar tra le mani hanno fatto il giro del mondo. Viola Davis, 51 anni, è felice come non mai per aver vinto come Miglior attrice non protagonista nel ruolo di Rose Lee Maxson in Fences. Ma c’è stato un tempo in cui la sua vita era molto più dura. E anche le foto erano rare, o meglio uniche.

«L’unica immagine che ho della mia infanzia è quella che mi hanno scattato alla scuola materna», rivela l’attrice a People, «La mia famiglia non aveva i soldi per una macchina fotografica. E ho questa espressione sul mio volto che non è un sorriso. Vi giuro, è la ragazza che si sveglia al mattino e guarda la sua casa, la sua vita, e si dice: “Non riesco a credere come Dio mi abbia benedetto”».

L’attrice, nota per il ruolo nella serie Le regole del delitto perfetto, è nata in una baracca in South Carolina, nella fattoria della nonna che si trovava presso una ex piantagione di schiavi. I suoi genitori, subito dopo la sua nascita, decisero di trasferirsi a Rhode Island. E mentre loro erano impegnati a far quadrare i conti, Viola e i suoi cinque fratelli lottavano contro la fame, una condizione abitativa fatiscente e gli insulti razzisti dei bulli della scuola.

E quel passato la star non l’ha dimenticato: «Ero quel tipo di povero che sa che tutti gli altri intorno hanno di più». E ancora: «A casa sopportavamo di essere senza telefono, senza cibo e circondati da ratti». Ma Viola non si è mai arresa. E tutto questo non è mai stato un motivo per deprimersi, ma per desiderare e fare in modo che ci fosse di più.

«Migliorare la mia condizione», ha spiegato, «è sempre stato il mio obiettivo. E oggi apprezzo tutto quello che ho. Un cortile, una casa, un buon impianto idraulico, un frigorifero pieno, queste sono tutte cose che le persone danno per scontato, ma io non lo faccio».

Oggi l’attrice è sposata con Julius Tennon ed è mamma di una bambina, Genesis, adottata nel 2011. Ed è la prima afroamericana a essersi aggiudicata, nella sua carriera, Oscar, Emmy e Tony Award.

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