Esce venerdì 3 marzo Girotondo, il nuovo album di Giusy Ferreri che, durante la presentazione alla stampa riunita per parlare con lei delle 14 nuove canzoni prodotte da Fabrizio Ferraguzzo, dà invece la notizia più importante: «Aspetto un bambino». C’è felicità nella voce, consapevolezza che molte cose cambieranno, c’è il racconto della sorpresa: «L’ho scoperto due settimane prima di partire per Sanremo. Ora sono al terzo mese». Fidanzata da 9 anni con Andrea Bonomo, geometra conosciuto due settimane prima di entrare a far parte del cast di X Factor, Giusy compirà 38 anni ad aprile.
La nuova condizione l’ha influenzata anche sul palco della 67esima edizione dell’ultimo Festival dove ha presentato Fa Talmente Male: «L’ho sentita molto. Il fiato era più corto, a volte avevo palpitazioni fuori controllo. Ho anche temuto la nausea sul palco. Sarebbe stato forse divertente…». E così le date live previste a Roma e Milano per il 4 e il 12 aprile saranno probabilmente posticipate. «Quest’album fa venire voglia di ballare e muoversi e forse ora non è il caso… La mia casa discografica mi ha anche proposto di far saltare la promozione del disco, ma io ci tengo troppo, sono innamorata di questo album. Ho voglia di presentarlo al pubblico, ho bisogno di incontrare i miei fan. Non vedo l’ora. Per i firmacopie non è richiesta la prestazione vocale di un concerto, posso farlo. E poi sono elettrizzata. Da questo lavoro che rappresenta un nuovo inizio, un cambiamento. Dalla mia nuova condizione, a cui non mi sono ancora abituata». È quindi normale chiederle se non sia spaventata dall’idea di fermarsi, proprio ora che tutto stava ripartendo: «Se questa gravidanza è arrivata ora, nell’anno in cui dovevo concentrarmi con tutta me stessa sulla carriera, un motivo c’è. Non ci pensavo e non me l’aspettavo. Per me la gravidanza era materia totalmente tabù, a parte le nausee, non avevo ben chiaro che cosa potesse succedere fisiologicamente. Sto vivendo tutto man mano, i calori improvvisi, i sudori… Ma vuol dire che era questo il momento giusto. E riprenderò più avanti, non è un problema». Serena, felice. Con quello stesso entusiasmo che si sente in buona parte del nuovo lavoro che ha cambiato sonorità e produzione e che punta all’attualità, alla spensieratezza, ma anche all’introspezione, con autori differenti: «Ho voluto confrontarmi con tante firme, per raccontare qualcosa di fortemente personale ma con linguaggi nuovi. Tutte le volte che lo ascolto ci sento il mio pensiero». Tra i brani spicca L’amore mi perseguita, scritto da Federico Zampaglione che duetta anche con lei e che parla di un amore fortissimo. Poi altri amori combattuti, amori lontani, ma anche vita. Come in Girotondo, che all’album dà il titolo, che è dedicata ai bambini che ormai la adorano grazie al successo di Roma Bangkok. Che esprime il suo amore per una vita “da zingara” «e se il destino ha voluto che questa vita arrivasse a me, mio figlio si adeguerà al mio stile di vita. Sarà sicuramente un cambiamento e ci attrezzeremo, ma io avrei adorato vivere sempre in viaggio fin da piccola, sognavo addirittura di vivere in una casa mobile, come quelle del circo. Con lui o lei sarà un viaggio ancora più divertente perché sarà un viaggio artistico». Jacopo se sarà maschio, Beatrice se sarà femmina. Almeno per ora. Evviva, Giusy, per un nuovo disco che vuol dire nuova vita. Questa volta davvero in tutti i sensi. Le date dei firmacopie 3 marzo – Mondadori Megastore – Milano 7 marzo – Galleria del disco – Firenze 8 marzo – Discoteca Laziale – Roma 9 marzo – La Feltrinelli – Napoli