Da Ambra Angiolini, regina delle “ninfette”, ad Antonella Elia, Miriana Trevisan, Claudia Gerini… Le ragazze di Non è la Rai compiono oggi 25 anni di… carriera. Il 9 settembre 1991 nasceva infatti il programma cult, fortemente voluto da Gianni Boncompagni, che rese famose centinaia di giovani ragazzine scatenate e sconosciute: il primo talent della televisione italiana aveva preso il via
La prima puntata andò in onda dallo Studio 1 del Centro Palatino a Roma. Cento ragazze scatenate, un palco, balletti, giochi, sketch e canzoni e una piscina in cui buttarsi alla fine del programma. Il talent era servito. Trampolino di lancio per la maggior parte delle giovanissime (quasi tutte minorenni) “ninfette”, il programma fu tra i primi a utilizzare la diretta sulle reti Fininvest. Inizialmente su Canale Cinque, passata poi a Italia Uno, la trasmissione divenne in brevissimo tempo un cult. Presentata prima da Paolo Bonolis ed Enrica Bonaccorti, poi da Ambra Angiolini che, “istruita” dal suo talent scout, Gianni Boncompagni, guidò con successo ben due edizioni del programma.
Sul palco passarono in tantissime da Sabrina Impacciatore a Claudia Gerini, Romina Mondello e Nicole Grimaudo, showgirl come Laura Freddi, Antonella Elia, Miriana Trevisan, Alessia Merz, Cristina Quaranta diventate poi Veline, e la tanto amata e odiata Ambra Angiolini, vittima e bersaglio preferito, perché la più in vista fra le ragazze di Non è la Rai, che Boncompagni aveva tanto voluto.
Le “ninfette” venivano infatti scelte personalmente da lui, il “re” del programma e presto si trasformavano da teenager alle prime armi a veri e propri idoli della tv. Che adesso vantano una carriera invidiabile.
La trasmissione registrò un successo da record e invase letteralmente le case e l’immaginario collettivo degli italiani per tutta la sua durata. Era nato il primo talent televisivo.