Virna Lisi, avrebbe compiuto 80 anni

Se non ci avesse lasciato il 18 dicembre 2014, ieri Virna Lisi avrebbe compiuto 80 anni

Tra le attrici più affascinanti del cinema italiano, nasce ad Ancona ma vive per molto a Jesi, prima di trasferirsi a Roma con la sua famiglia. 

Nella Capitale incontra il cantante e attore Giacomo Rondinella, che le fa avere le prime scritturazioni per il cinema. Il pubblico inizia a conoscerla con Carosello nel 1957, ma è negli anni Sessanta che va incontro alla fama, recitando accanto a grandi interpreti della commedia all’italiana, quali Totò, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello.

Una bellezza perfetta, algida, aristocratica, Virna Lisi, nome d’arte di Virna Pieralisi, nata ad Ancona l’8 novembre 1936,  nonostante fosse un’antidiva aveva vinto tanto: sei Nastri d’argento e un Prix d’interprétation féminine a Cannes per la ‘Regina Margot’ due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera. Aveva, da ‘Orgoglio e pregiudizio’, nel 1957, fino alle ultime interpretazioni televisive tra cui Baciamo le mani, dedicato la sua professionalità di attrice stakanovista e puntuale al cinema e alle fiction tv.

Popolare anche a Hollywood, dove partecipa a film con Frank Sinatra e Tony Curtis, conquista nel tempo diversi riconoscimenti, tra cui due David di Donatello, un Prix d’interprétation féminine a Cannes e sei Nastri d’argento (record che condivide con Margherita Buy).

Elegante, sempre perfetta, aveva però detto tanti no nella sua carriera. Tra gli altri a Ferzan Ozpetek. ”Aveva scritto per me il ruolo che poi e’ andato a Lisa Gastoni in ‘Cuore sacro’, ma io ero già impegnata” aveva detto l’attrice in una intervista di qualche anno fa. ”Con quella bocca lei può dire ciò che vuole” le concedeva ai tempi del Carosello la celebre pubblicità del dentifricio Chlorodont e spesso, con quella bocca, Virna Lisi aveva appunto detto ”no”. Il suo ‘no’ più sentito e sincero lo disse a Hollywood dove andò nel ’64 per fare un film con Jack Lemmon ‘Come uccidere vostra moglie’.

”Fu il maggior successo dell’anno – racconta – Mi fecero ponti d’oro: girai altri due film, con Tony Curtis (Due assi nella Manica) e Frank Sinatra (U 112 – assalto al Queen Mary), ma poi decisi di ricomprare il mio contratto, che durava altri sette anni, e tornare a casa. Fu difficilissimo: ci vollero tre mesi di trattative e avvocati bravissimi, ma alla fine ce l’ho fatta”.

Dopo una lunga assenza, negli anni Duemila torna in auge come protagonista di fiction, su tutte “Il bello delle donne” (2001-2003) e “Caterina e le sue figlie” (2005). Scompare nel dicembre 2014, stroncata da un tumore.

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