Il 6 ottobre 1991, Liz Taylor sposava un muratore

Per Neverland Valley era giunta l’ ora della gloria. Angolo sperduto della California, a 160 chilometri a nord-ovest di Los Angeles, stava per diventare la capitale delle cronache rosa, dei pettegolezzi mondani, del jet- set internazionale. Tra le rose e le orchidee, le scimmie e gli uccelli tropicali del ranch di Michael Jackson, Cleopatra sposava il Muratore, Elizabeth Taylor convolava a nozze con Larry Forstensky. Per l’ attrice, era l’ ottavo “sì.

Il partito non era proprio dei migliori: il suo Larry era un lavoratore edile più esperto di bottiglie di birra che non di gru, tanto da essere ricoverato nella clinica Betty Ford per alcolizzati. Ed è stata la sua fortuna. Durante la cura di disintossicazione conobbe la Taylor e nacque il grande amore. Lei aveva 59 anni, lui venti di meno.

Gli invitati erano solo duecento: due ex-presidenti americani, Ronald Reagan e Gerald Ford, e protagonisti del mondo dello spettacolo, da Frank Sinatra a Gregory Peck, da Eddie Murphie a Liza Minnelli, che fece anche da dama di cerimonie.

Cleopatra indossava una gonna gialla costata 40 milioni e disegnata da Valentino. Era stato lui a vincere nella “gara” con Gianni Versace, l’ altro stilista italiano della Taylor. Versace si  accontentò del premio di consolazione: lo smoking dello sposo. Il matrimonio fu solo civile. La fede d’ argento di Tiffany venne scambiata sotto un gazebo fiorito, ai bordi di un lago della tenuta. Sempre da Tiffany, i due futuri sposi avevano organizzato la loro lista di nozze: solo pezzi d’ argento. Alla vigilia delle nozze, i tabloid americani sembravano impazziti.

Liz aveva 18 quando sposò  Nick Hilton, erede della catena alberghiera; ne aveva 19 con Michael Wilding (da cui ha avuto i due figli, Michael e Christopher che domani saranno anche loro presenti). A 24 anni sposò Michael Todd, morto poi in un incidente aereo; a 27 il cantante Eddie Fisher; a 32 per la prima volta con Richard Burton, e a 43 per la seconda. A 44 anni si era  unita con il senatore repubblicano John Warner. Sempliciotto, un po’ burbero, rozzo, Larry Fortensky sembrava quasi un marziano atterrato nel mondo di Liz. Gli amici lo trattavano con sufficienza, ma l’ attrice lo difendeva a spada tratta. Ricordava il suo affetto, quando erano insieme nella clinica per alcolizzati o quando lei soffriva di una grave infezione virale nell’ aprile 1973. raccontava  che era il marito perfetto, e soprattutto che era molto sexy.

Da lui divorziò nel 1996. Negli ultimi anni si vociferava addirittura di un nono matrimonio, stavolta con un fotografo di origini iraniane di 17 anni più giovane della diva. L’ultimo capriccio, stavolta irrealizzato.

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