Amal Alamuddin, a spasso con mamma

Prima il lavoro, poi il piacere. Amal Alamuddin, 38 anni, continua il suo impegno da avvocato per i diritti umani. Eccola a Londra, dove ha tenuto un importante discorso alla Chatham House contro i crimini di guerra in Siria e Iraq.

La moglie di George Clooney, in attesa di due gemelli, ha solo messo in stand-by i viaggi nei «Paesi a rischio». Ma continua a far sentire la sua voce. Così nella capitale britannica ha parlato come rappresentante delle donne yazide, adolescenti e bambine rapite o vendute dai loro parenti ai combattenti dell’Isis.

L’interesse per le cause umanitarie, l’avvocatessa libanese lo condivide con l’attore. E sono entrambi famosi, entrambi impegnati. Insieme possono arrivare lontano. E c’è chi giura che l’obiettivo sia la Casa Bianca. Di certo, Amal possiede i canoni di una First Lady moderna (come raccontiamo sulla cover di Vanity Fair in edicola). Canoni che ha sdoganato Michelle Obama, che ha fatto dell’impegno pubblico il suo marchio di fabbrica.

Ma tornando ad Amal, l’avvocatessa ha incontrato mamma Baria solo dopo gli impegni di lavoro. Per una serata per sole donne, in un ristorante di Londra. Le due, com’è normale che sia, sono molto unite. E in questi mesi di dolce attesa, Baria è volata in Inghilterra per stare vicina alla figlia.

Ed è stata sempre lei a farsi scappare le prime indiscrezioni sulla doppia gravidanza. E poi ci ha pensato anche l’altra futura nonna, Nina Clooney: «Aspettano un maschio e una femmina. È tutto meraviglioso».

Il parto, secondo i ben informati, dovrebbe essere a inizio giugno. Dopo, come dice George, «sarà un’avventura».

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