Amal e George Clooney sarebbero in attesa di due gemelli. È quanto rivela The Daily Star Lebanon, che avrebbe ricevuto la notizia a Beirut, da una fonte vicina alla famiglia della moglie dell’attore, il cui nome da nubile è Amal Ramzi Alamuddin. Secondo il sito, i bambini dovrebbero nascere a marzo, ma dalla coppia non è arrivata nessuna conferma ufficiale. I due si sono sposati il 29 settembre 2014, a Venezia.
Non è la prima volta che si diffonde la notizia di un figlio in arrivo per la coppia. Lei avvocatessa libanese naturalizzata britannica, 38 anni, esperta di diritti umani, considerata tra le donne arabe più influenti al mondo, ha difeso, tra gli altri, Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, e il Primo ministro dell’Ucraina Yulia Tymoshenko. Lui star di Hollywood, ex scapolo d’oro impegnato nel sociale, indicato per anni fra le 100 persone che contano dal Time e insieme “Uomo più sexy vivente” dalla rivista People. Nel maggio del 2015 aveva detto che un figlio «non era una sua priorità», ma poche settimane dopo si era sconfessato da solo aggiungendo che lui e la moglie si stavano prendendo del tempo. Ad agosto alcuni tabloid avevano riportato la notizia che la coppia aveva iniziato le procedure per l’inseminazione artificiale, ma la notizia non aveva trovato conferma. Nelle scorse settimane, invece, alcuni giornali avevano messo in dubbio la stabilità della coppia. Secondo The Hollywood Take i due avrebbero litigato proprio perché George Clooney non voleva figli. Poi delle foto li avevano ritratti più innamorati che mai scambiarsi teneri baci.
I pettegolezzi vogliono che l’amore sia solo un dettaglio nella storia tra i due. «Si sono sposati perché sanno che, unendo le forze, possono andare molto lontano»: parole di una biografia non autorizzata scritta a quattro mani da due giornaliste, Malle Brun et Amelle Zad. Questo, secondo il libro, non significa che George e Amal non siano innamorati, ma allo stesso tempo avrebbero scelto di unire le forze tanto da puntare addirittura in futuro alla Casa Bianca. Lui perché si trova accanto una donna piena di stile e con il cervello e in grado di fare la first lady già adesso; lei perché senza di lui non sarebbe mai riuscita «a essere ricevuta da David Cameron o prendere il tè con Angela Merkel».